Ricostruzione con ampliamento del Museo Archeologico “Swat Museum” in Saidu Sharif, Pakistan
- Cliente IsIAO Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente
- Località Saidu Sharif, Swat District - Pakistan
- Anno 2012
- Servizi svolti Progettazione strutturale: preliminare, definitiva, esecutiva. Direzione tecnica.
- Team Arch. Ivano Marati, Arch. Candida Vassallo, Prof. Ing. Claudio Cristilli
- Scheda allegata The Express Tribune (pp 3 - 366 KB)
Il complesso del Museo Archeologico di Swat si trova al centro del ricco territorio archeologico di Malakand, sulla strada principale Mingora-Saidu Sharif e raccoglie importanti collezioni di pietre preziose, utensili, monete ed altri importanti reperti archeologici dell’era Buddista.
Nel 2005 la struttura del museo è stata danneggiata dal terremoto che ha colpito l'intero nord del Pakistan e inoltre nel 2008 la stessa struttura è stata ulteriormente gravemente danneggiata da un'esplosione, i due eventi hanno quindi determinato la successiva chiusura del museo.
I danneggiamenti subiti e le già non adeguate strutture portanti nei confronti dei carichi statici e soprattutto sismici, hanno fatto propendere per la demolizione di alcune parti dell'edificio e la loro ricostruzione con relativo ampliamento.
Il Master Plan del progetto è stato curato dagli architetti Ivano Marati e Candida Vassallo, per conto dell' Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO)
Il progetto strutturale ha individuato in una struttura prefabbricata in acciaio la migliore soluzione, in grado di garantire un maggiore controllo della qualità in cantiere e una riduzione dei tempi di realizzazione.
La prefabbricazione dei vari elementi strutturali, in officina, ha infatti assicurato una maggiore qualità sia nei materiali che nella manodopera, grazie ad un attento monitoraggio e controllo effettuato in officina.
"Questo è il primo museo nel Pakistan ad avere una struttura antisismica progettata secondo i più moderni criteri di protezione sismica, con la garanzia al contempo della qualità del lavoro eseguito", il professor Ali Qaisar della facoltà di Ingegneria Civile dell'Università di Peshawar ha detto a "The Express Tribune".